Non siate spaventati dalla parola filosofia: “Voi pensate che la filosofia sia difficile, ma vi assicuro che non è nulla in confronto alla difficoltà di essere un buon architetto”
Ludwig Wittgenstein (autore del Tractatus Logico-Philosophicus)
Il nostro principale interesse sono le persone: per questo nel progetto cerchiamo di immaginare, studiare, proporre e quindi realizzare edifici adatti alle esigenze del vivere quotidiano e del lavoro.
Edifici costruiti con materiali quanto più possibile naturali, compatibili con il luogo in cui si inseriscono, compatibili con le tradizioni costruttive e con la storia, integrati da una giusta miscela di tecnologia.
Ricerchiamo la qualità nel suo insieme: del disegno, dell’ergonomicità, dell’uso del colore, delle fonti luminose, degli apparati tecnologici. Per questo affrontiamo i progetti in un ottica multidisciplinare coinvolgendo varie figure professionali.
Crediamo nella necessità di coniugare la progettazione e la costruzione degli edifici e degli arredi con la parola sostenibilità. Per questo riteniamo il restauro o il recupero del patrimonio edilizio esistente più appropriato rispetto alla nuova edificazione.
Consapevoli che la realizzazione di un fabbricato (sia esso nuovo o esistente) è frutto di un lavoro continuo di verifica e mediazione di molteplici esigenze, riteniamo fondamentale il rapporto stretto con la committenza e con tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione del lavoro progettato.
Crediamo nel lavoro assiduo e costante svolto in cantiere al fine di espletare al meglio quella figura di regia che sempre più spesso l’architetto è chiamato a svolgere.
La città, e l’edilizia, sono soggetti ad alto impatto energivoro: consumo di suolo, di materie prime, di energia, vettori di inquinamento. Riteniamo sia doveroso orientare lo sviluppo della città verso il riuso e trasformazione dell’esistente, e verso il recupero degli spazi interstiziali.
Consapevoli che gli edifici hanno anche una forte valenza comunicativa, in particolare per gli interventi pubblici, il recupero dell’esistente può essere proposto anche come messaggio culturale verso i cittadini favorendo scelte compatibili e sostenibili della società. L’obiettivo è quello di offrire spazi per vivere, per lavorare, per le relazioni sociali; spazi che siano in equilibrio con la natura, che favoriscano i rapporti sociali, che diventino luoghi accoglienti.